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Verità e falsi miti: gli stereotipi sui francesi più diffusi

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Eleganti ma arroganti? Ecco gli stereotipi sui francesi più o meno veri

I tedeschi sono scontrosi, gli spagnoli pigri, gli svizzeri precisi, gli italiani mammoni e i francesi arroganti”: alzi la mano chi non ha mai utilizzato uno stereotipo per parlare degli abitanti di un’altra nazione!

Alcuni sono in parte veri, altri molto distanti dalla realtà, ma comunque molto diffusi nell’immaginario collettivo, al punto che spesso ci portano a giudicare frettolosamente le persone straniere (e non solo) con le quali abbiamo a che fare!

Quali sono, ad esempio, gli stereotipi sui francesi più diffusi che andrebbero sfatati o confermati?

Cosa sono gli stereotipi?

Prima di tutto, possiamo definire gli stereotipi come un insieme di credenze in base alle quali un gruppo di individui attribuisce determinate caratteristiche a un altro gruppo di persone.

Gli stereotipi, quindi, non sono una creazione individuale, ma vengono appresi dall’ambiente circostante: essi rappresentano la controparte sociale e la fonte di alimentazione principale dei pregiudizi individuali

In pratica, utilizzando uno stereotipo per valutare una persona, non facciamo altro che utilizzare quella che in psicologia viene definita “scorciatoia mentale”, ovvero l’ipotesi che chi rientra in una determinata categoria (nel nostro caso i francesi) avrà probabilmente le caratteristiche ritenute proprie di quella stessa categoria.

10 stereotipi sui francesi

Sicuramente molti di questi cliché sui francesi e la Francia li hai sentiti e/o utilizzati anche tu:

  1. I francesi portano la maglietta a righe e il basco.
  2. I francesi tengono la baguette sotto l’ascella.
  3. I francesi sono “chic”.
  4. I francesi bevono champagne a ogni occasione.
  5. I francesi sono snob
  6. I tassisti e i camerieri francesi sono maleducati.
  7. I francesi sono arroganti.
  8. I francesi lavorano poco.
  9. La Francia è il Paese del formaggio e del vino rosso.
  10. Lo strumento musicale preferito dai francesi è la fisarmonica.

Per quel che riguarda la baguette, i 35.000 fornai che lavorano in Francia ne vendono quasi sei miliardi l’anno, quindi è senz’altro vero che i francesi non sono pronti a separarsi dalla loro venerata baguette! E anche con il consumo di formaggio, non scherzano!

Di certo però, è esagerato dire che i francesi lavorano poco. Questo stereotipo deriva forse dal fatto che nel Paese il monte ore di lavoro legale è di massimo 35 ore settimanali, meno di quelle della Germania o degli Stati Uniti.

Che cosa dire poi degli stereotipi sui francesi in merito all’abbigliamento? Sicuramente non tutti sono eleganti e chic, ma se le parole francesi nella moda sono usate a livello internazionale un motivo c’è: in Francia, e soprattutto a Parigi, la moda è sacra!

Insomma, alcuni stereotipi sui francesi fanno sorridere benché lontani dalla realtà, mentre altri in parte la rispecchiano e hanno una spiegazione razionale.

Per verificarne l’esattezza, non c’è niente di meglio che recarsi sul posto e farsi la propria opinione! Prima però, è opportuno iniziare a studiare francese, oppure migliorare la conoscenza di questa lingua meravigliosa (questo sì che è uno stereotipo che riflette la realtà!).

Come fare a studiare francese?

Se vuoi conoscere meglio la cultura d’oltralpe e studiare il francese, sappi che nel cuore di Roma sorge l’Institut Français Centre Saint Louis, l’unico Istituto francese presente nella capitale italiana facente parte della rete culturale degli Istituti francesi all’estero del Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri, oggi punto di riferimento per oltre 4.000 studenti di ogni età.

All’IFCSL sono infatti disponibili corsi per tutte le fasce d’età, sia online che in presenza.

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