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Feste e tradizioni popolari francesi: la storia che ricorre

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È festa in ogni stagione! Ecco le tradizioni popolari francesi più belle

Stai programmando un viaggio studio in Francia e sei curioso di sapere a quali eventi avrai occasione di partecipare durante la tua permanenza?

Questo meraviglioso Paese è ricco di festività nazionali e religiose nelle quali le attività scolastiche e lavorative sono sospese ed è possibile godersi l’atmosfera delle grandi celebrazioni e vivere esperienze davvero uniche.

Vediamo, allora, quali sono le feste e le tradizioni popolari francesi più importanti e belle a cui vale la pena assistere!

 7 tradizioni popolari francesi tutte da vivere

In inverno, la festa principale e più amata è senza dubbio il Natale, che vede prendere vita anche i famosi mercatini, soprattutto quelli dell’Alsazia.

In primavera e in estate, però, la Francia “fiorisce” ed è possibile assistere a degli eventi davvero unici. Ecco quali potresti incontrare durante il tuo viaggio oltralpe:

  1. Presa della Bastiglia, 14 luglio

È la festa nazionale francese più importante che ricorda quando, nel 1789, i cittadini francesi, conquistando la prigione simbolo dell’Antico Regime, diedero vita alla Rivoluzione Francese, preludio di una nuova era. Ma cosa succede il 14 luglio in Francia? La giornata propone la solenne parata sugli Champs Elysèes, seguita dal discorso del Presidente e dallo spettacolo pirotecnico che chiude la serata.

  1. Festività dell’Ascensione (40 giorni dopo Pasqua)

Tra le tradizioni popolari francesi annoveriamo questa ricorrenza, che è celebrata in tutte le confessioni cristiane ed è ritenuta una delle festività più importanti e solenni del calendario ecclesiastico: si ricorda l’ultimo episodio della vita terrena di Gesù che, quaranta giorni dopo la sua morte e risurrezione, ascende al cielo, come scritto nei famosi testi della Chiesa cattolica di Roma.

In Francia, questa festa rappresenta il primo e atteso weekend della bella stagione.

  1. La Feria di Pentecoste (50 giorni dopo Pasqua)

 Ogni anno, dal 1952, in occasione del fine settimana di Pentecoste, la città di Nîmes entra in festa per quasi una settimana, durante la quale i più grandi toreri affrontano gli animali dei migliori allevatori francesi.

L’evento evoca le tradizioni locali con la presenza dei tori e dei butteri della regione della Camargue, ammirati dalla folla per le strade durante il loro trasferimento verso il recinto in cui restano chiusi prima dello spettacolo.

In diversi musei, come al Museo delle Culture Taurine, vengono allestite delle mostre temporanee, inoltre, le peñas, ovvero piccole orchestre locali, ravvivano le strade e le piazze della cittadina per tutta la settimana. In programma c’è anche un grande concerto gratuito all’interno di un’arena e una grande festa nei sontuosi giardini della Fontana con cui si celebra il cavallo, altro emblema della Camargue.

  1. Anniversario della vittoria degli alleati, 8 maggio

 Anche se questo evento viene festeggiato l’8, storicamente tutto inizia il 7 maggio 1945, quando, alle prime ore del mattino, nel quartier generale degli Alleati a Reims, il generale nazista Alfred Jodl firma la resa della Germania e ordina che tutte le attività belliche tedesche vengano cessate entro il giorno successivo all’armistizio: viene così sancita la fine della Seconda guerra mondiale, dopo cinque anni e otto mesi.

  1. Festa della Musica, 21 giugno

Parigi celebra il solstizio d’estate con un evento estivo importantissimo per molti francesi, una festa che concentra un numero sempre crescente di spettatori che amano ascoltare musica per le strade, nei cortili, nelle piazze, nei giardini, nelle stazioni e nei musei: ovunque, insomma!

  1. Festa di San Martino, 11 novembre

In Francia questo giorno annuncia l’inizio delle feste di Natale. La leggenda narra che San Martino smarrì il suo asinello fra le dune e che alcuni bambini muniti di lanterna lo ritrovarono. Per ricompensarli, San Martino trasformò lo sterco del suo asino in dolciumi: da qui la tradizione secondo la quale, ogni anno, gli scolari della Francia settentrionale, fabbrichino delle lanterne per andare in cerca di San Martino e del suo asinello.

  1. Carnevale, tra febbraio e marzo

Forse non tutti sanno che Parigi vanta un passato da capitale del Carnevale, festa molto sentita e celebrata fino agli anni Cinquanta. Dopo un periodo di stop, nel 1997, questa celebrazione è stata reintrodotta, acquisendo nel tempo sempre maggior popolarità e riaffermandosi come uno dei Carnevali più prestigiosi al mondo.

Ma come viene festeggiato? La domenica prima del Martedì Grasso si tiene la parata dei carri allegorici, mentre a metà Quaresima si festeggia la Festa delle Lavandaie, in cui avviene una sorta di inversione dei ruoli, in cui le donne si travestono da regine (intese come regine delle lavandaie) e gli uomini da donne: davvero divertentissimo!

Viaggio in Francia? Perfeziona il tuo francese!

Ora che conosci le tradizioni popolari francesi più importanti e il tuo viaggio si avvicina, non perdere tempo e metti alla prova la conoscenza della lingua.

Se pensi di doverla solo perfezionare, oppure di dover proprio iniziare a studiarla, potresti rivolgerti all’Institut Français Centre Saint Louis di Roma, che offre la possibilità di seguire dei corsi sia in presenza che online, disponibili per diversi livelli di competenza.

E se stai pensando di frequentare un’università francese, sappi che da noi potrai ottenere anche le certificazioni DELF e DALF: chiedi maggiori info e iscriviti al corso più adatto a te.