PROGRAMMA CONFERENZE RELIGIOSE

Un servizio culturale per la Santa Sede

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Il Centro Saint-Louis de France: chi siamo?

La missione del Centre d’études Saint-Louis-de-France, creato da Jacques Maritain all’indomani della Seconda guerra mondiale, quando era ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, è quella di rappresentare e diffondere il pensiero e la cultura cristiana di origine francese a tutti gli operatori della Santa Sede e di Roma, indipendentemente dalla loro nazionalità, nonché di far conoscere il pensiero e la cultura della Francia laica al clero e ai religiosi di tutti i Paesi. Come centro di dibattito e di riflessione, il Centro Saint-Louis ha svolto un vero e proprio ruolo di incubatore ai margini del Concilio Vaticano II. Oggi, il Centro spera di tornare a essere un luogo di scambio intellettuale e di dibattito, una vetrina per un mondo francofono luminoso.

Le attività del Centro

Seguire le attività del centro

Sostegno a ricercatori e studenti

Il Centro Saint-Louis sostiene la diffusione della lingua francese nella Roma papale e gli scambi scientifici con la Santa Sede e le sue istituzioni. A tal fine, sta sviluppando relazioni speciali con le università, gli istituti e le accademie pontificie attraverso due programmi di punta:

Ogni anno, gli studenti iscritti a uno dei 22 Istituti, Atenei o Università Pontificie possono candidarsi a due programmi di borse di studio:

  • Borse di formazione linguistica, che finanziano un soggiorno di uno o due mesi durante l’estate (luglio e agosto) in Francia presso un’università cattolica.
  • Borse di ricerca, destinate a dottorandi o giovani medici che desiderano trascorrere un periodo di tempo in un’università o in un laboratorio di ricerca in Francia nell’ambito della loro ricerca o in vista di una pubblicazione.

Ogni anno, i dottorandi hanno anche la possibilità di candidarsi al Prix Lubac, in corso dal 2004. Sotto gli auspici dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, il premio premia due tesi giudicate eccellenti, una in francese e l’altra in una lingua straniera, difese nelle università pontificie romane.

Grandi conferenze

Fin dall’inizio, il Centro Saint-Louis ha cercato di creare legami con le università pontificie e gli organi della Curia romana a Roma. Proponendo conferenze e seminari accademici internazionali su grandi temi filosofici, politici, storici e teologici, nonché su importanti figure francesi che hanno segnato la storia del pensiero, il Centro Saint-Louis è diventato un forum di riflessione fondamentale nella vita intellettuale della Roma papale.

I grandi dibattiti

Fedele alla sua missione originaria, il Centro Saint-Louis si propone di essere al centro dei dibattiti più attuali. Aperto a chiunque sia interessato ai grandi temi della società, il Centro propone eventi (conferenze, workshop, mostre, film, dibattiti, ecc.) che permettono a un vasto pubblico, accompagnato dai migliori specialisti, di avvicinarsi alle questioni attuali. I temi sono affrontati da una prospettiva multidisciplinare, in modo che le sfide contemporanee possano essere lette, analizzate e interpretate da angolazioni multiple e complementari. Ogni due anni, il Centro definisce un elenco di temi prioritari con l’obiettivo di favorire la riflessione reciproca, creare legami tra cittadini, ricercatori e decisori e promuovere la creazione di consenso.

L’azione del centro (2022-2025)
 Progetti principali

- La piattaforma degli alumni

Con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri francese e dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, il Centro Saint-Louis sta lavorando alla creazione di una piattaforma per gli ex borsisti e i vincitori del Premio de Lubac. Spazio digitale di dialogo e dibattito, ma anche luogo di incontro tra i borsisti e il Centre Saint-Louis, i borsisti saranno invitati a seguire il programma culturale del Centro e a collaborare attivamente presentando le loro ricerche e opere, nonché a partecipare ad attività a loro dedicate a Roma o online.

 - I Cahiers del centro Saint-Louis

I Cahiers du centre Saint-Louis, che saranno pubblicati ogni primavera, offriranno ai lettori francofoni un bilancio dell’anno: saranno pubblicati alcuni degli atti dei colloqui, i testi dei principali convegni ed eventuali contributi di ex allievi e borsisti. Distribuiti dalle Presses de l’École française de Rome, Les cahiers vogliono essere una vetrina di tutte le attività del Centro e un invito a unirsi a noi.

Cattedra Mediterraneo, Religione e Società

Il Mediterraneo è, ed è stato, un intenso focolaio di culture e civiltà, un luogo di scambio costante dove è possibile creare un progetto di convivenza. Impegnato nel dialogo tra culture e religioni, il Centro Saint-Louis sostiene la ricerca, la formazione e il dibattito per meglio pensare, alimentare e vivere questo fecondo dialogo mediterraneo.

In collaborazione con il PISAI, l’Institut Catholique de la Méditerranée, l’Ecole Française de Rome, ecc. Questo comitato direttivo sta avviando la fase di pre-definizione (2023/2025) per definire gli obiettivi e proporre la costituzione di un consiglio scientifico, nonché di una rete di università partner. L’invito a presentare candidature è previsto per l’autunno 2024, con l’obiettivo di assumere l’incarico nell’ottobre 2025 (cfr. statuto ad hoc).

Durante la fase di pre-definizione, saranno organizzate in partenariato (PISAI, EFR, EPHE, università italiana, ecc.) conferenze e un colloquio all’anno (nel marzo 2024, «Donne e religioni nel Mediterraneo»), che riuniranno i migliori esperti dell’area mediterranea.

I temi principali

- Il cammino verso il Giubileo

Abbiamo due anni per prepararci al Giubileo voluto da Papa Francesco e per approfondire la chiamata alla speranza e alla fraternità. Due anni per incontrarci al Centro Saint-Louis, ogni primo mercoledì del mese, alle 19.30, per un momento di formazione, scambio e dibattito, seguito da una riflessione personale. Due anni per prepararsi ad accogliere i pellegrini di tutto il mondo nel 2025. L’iniziativa è gestita in collaborazione con i rettori delle cinque chiese francesi a Roma e con il seminario francese.

- I grandi autori: Maritain e de Lubac, Tommaso d’Aquino e Bonaventura

Nell’ambito della serie dei «grandi colloqui», il Centro Saint-Louis desidera riscoprire e attualizzare il pensiero di due figure che hanno segnato la storia e la reputazione del Centro: il suo fondatore Jacques Maritain e padre de Lubac. In un contesto, come quello del Sinodo, di riflessione collettiva sul futuro della Chiesa, questi due autori, che si sono confrontati con i grandi dibattiti del loro tempo, sono una fonte di ispirazione. Un colloquio triennale (2023-2025) su Maritain ripercorrerà la sua opera e il periodo trascorso a Roma con la moglie Raïssa, prima di esaminare l’influenza del soggiorno romano sul suo pensiero filosofico e sulle diverse letture e ricezioni dell’opera del filosofo in Europa e nelle Americhe. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel 2025, in occasione dell’80° anniversario del Centre Saint-Louis. Sempre nell’arco di tre anni, il ciclo di colloqui su de Lubac si propone di far luce su tre grandi eredità di Lubac: la collezione di Sources Chrétiennes che ha contribuito a fondare, la sua ecclesiologia, la sua esegesi medievale, ecc.

Infine, in occasione del 750° anniversario della morte di San Tommaso d’Aquino e di San Bonaventura, alla fine del 2024 si terrà un grande colloquio internazionale su «La santità dell’intelligenza e l’intelligenza della santità», in collaborazione con la Commissione Leonina, l’Angelicum e la Biblioteca Vaticana.

- Sinodalità, governo e partecipazione, politica e religioni

Il sinodo sulla sinodalità ci invita a riflettere su come ogni fedele e ogni chiesa particolare possa partecipare pienamente alla vita della Chiesa e proporre soluzioni alle sfide che essa deve affrontare. In questo momento di grande discussione, il Centre Saint-Louis desidera offrire un programma di eventi per alimentare la riflessione sinodale. Oltre al colloquio sull’ecclesiologia di de Lubac, il Centro proporrà un colloquio sul pensiero cristiano delle istituzioni e del potere politico, evidenziando in particolare l’opera degli anarchici cristiani. Prendendo a modello le prime comunità cristiane, essi ci aiutano a pensare e a mettere in pratica non solo il principio di sussidiarietà, al centro della riforma della Chiesa, ma anche concetti politici contemporanei come l’ecologia integrale e il pacifismo.

- Grandi dibattiti: transumanesimo, IA, guerra, ecologia

Per la serie «grandi dibattiti», il Centro definisce un elenco di temi prioritari per la Francia e la Santa Sede, con l’obiettivo di favorire la riflessione reciproca, creare legami tra ricercatori e decisori e promuovere la creazione di consenso. Le questioni sono affrontate da una prospettiva multidisciplinare, in modo che le sfide contemporanee possano essere lette, analizzate e interpretate da una varietà di angolazioni complementari. Per il 2023-2025, il Centro ha scelto di guardare alle «nuove frontiere»: dell’umano, della guerra e dell’ecologia. Quali sono le conseguenze antropologiche, filosofiche, teologiche, politiche, estetiche ed ecologiche della rivoluzione transumanista? Come ripensare la teoria della guerra dopo le guerre attuali (Ucraina, Israele/Palestina, Grandi Laghi in Africa, ecc.)? Quale tipo di diritto postbellico? Cosa è cambiato a 10 anni dalla pubblicazione della Laudato Si’ e degli accordi di Parigi? Queste sono solo alcune delle domande che intendiamo esplorare. Per ogni tema, ci sarà un evento principale e altri eventi minori per approfondire aspetti specifici.

Il finanziamento

Come verranno finanziate le attività del centro studi? Quali progetti renderanno l’attività sostenibile a lungo termine?

  •  Finanziamento da parte del MAE e di Campus France per le borse di studio.
  •  Ampia collaborazione su questa attività con i Pii Istituti (già con le borse di studio) su tutte le attività del centro.
  •  Partenariati specifici per cofinanziare conferenze: un esempio è il colloquio Maritain, i cui costi sono sostenuti dai nostri diversi partner (Notre Dame, Angélique, EfR, Istituto Tomistico, Parigi I, Sainte Croix, Musei Vaticani, Centro Jacques Maritain, Institut Jacques Maritain).
  •  Rispondere a inviti a presentare progetti per ottenere finanziamenti: Notte delle idee, Giornata degli ex alunni, ecc.

Progetto di sponsorizzazione, magari con imprenditori e leader cristiani o fondazioni: con la necessità di sviluppare materiale di comunicazione per presentare il centro.

 

I nostri partneri