
Nell’ottantesimo anniversario della nomina ad Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede di Jacques Maritain, i Musei Vaticani celebrano la figura del grande filosofo francese con una mostra che ne ripercorre il pensiero, le relazioni e l’eredità culturale attraverso il prisma dell’arte sacra del Novecento.
Allestita nel cuore del percorso espositivo dedicato all’arte del presente, la mostra – curata da Micol Forti, Responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani – sarà aperta al pubblico a partire dal 13 giugno 2025.
Il progetto invita a riscoprire il ruolo centrale che Maritain ha svolto nel promuovere un rinnovato dialogo tra spiritualità e creazione artistica in uno dei momenti più intensi e complessi del XX secolo. Punto di partenza è il suo soggiorno romano come Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede dal 1945 al 1948, durante il quale si intensificò il confronto con Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, sul significato dell’arte nella società contemporanea e sul suo potere di elevare l’animo umano.
Dipinti, disegni, documenti e volumi restituiscono il fermento intellettuale e spirituale che ha attraversato l’Europa del dopoguerra. Esposti, tra gli altri, lavori di Georges Rouault, Marc Chagall, Gino Severini, Jean Cocteau, William Congdon, Henri Matisse, Alfred Manessier, autori che – ciascuno secondo la propria sensibilità – hanno interrogato il rapporto tra arte e trascendenza.
Il percorso si articola in sette sezioni tematiche che seguono le tappe principali della riflessione estetica del filosofo, l’influenza esercitata sul magistero del Concilio Vaticano II e il contributo fondamentale alla nascita della Collezione d’Arte Religiosa Moderna dei Musei Vaticani.
La mostra mira anche a restituire il clima culturale e spirituale in cui vissero Jacques e Raïssa Maritain, in dialogo con alcune delle voci più autorevoli del Novecento come Paul Claudel, Maurice Blondel, Paul Valéry e Jean Guitton.
Organizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e l’Institut français Centre Saint-Louis, la mostra è accompagnata da una pubblicazione trilingue (francese, italiano, inglese) realizzata dall’IFCSL con il sostegno dei Pieux Établissements de la France a Roma e a Loreto, che terrà traccia di questo momento forte artistico e intellettuale dell’anno giubilare.